Fu costruito verso la metà del ‘500 a spese dei fratelli Guglielmo e Luigi Vertemate Franchi in località Cortinaccio nella frazione di Prosto, sul versante opposto rispetto a quello dov'era il centro di Piuro, che sarà sepolto da una frana nel 1618 con il suo migliaio di abitanti. Alla severa architettura esterna, probabilmente dovuta a mastri ticinesi, corrispondono all'interno due ampi saloni e varie salette, tutte affrescate con scene mitologiche, con soffitti e pareti riccamente intagliati e intarsiati. Nel rivestimento ligneo della prima sala a destra del piano rialzato, detta di Giunone o delle Udienze, è intarsiata la data 1577.
Gli affreschi mitologici sono tradizionalmente attribuiti ai fratelli Campi di Cremona. I due saloni a sinistra prendono nome dalle scene centrali del soffitto: Giove e Mercurio al piano rialzato, Zodiaco all'ultimo. Tra le stanze più decorate vanno citate al piano rialzato quelle di Perseo e della Musica, al piano superiore i tre locali con soffitti lignei (uno ha un rivestimento in legno del 1797) e all'ultimo piano altri tre vani, di cui verso la facciata quello delle Arti e quello detto delle Cariatidi. Adiacente al citato salone dello Zodiaco, con maestoso soffitto riccamente intagliato in legno, sono la stanza del Vescovo e quella degli Amici, ribattezzata degli Amori da Carducci, che la visitò nel 1888.
Il complesso è preceduto in facciata da un grande vigneto e da un orto; a nord sono il frutteto e il giardino all'italiana con chiesetta dell'Incoronata a lato, consacrata nel 1690. Alle spalle si estende il castagneto, mentre verso sud sono gli edifici di servizio, come il torchio e la ghiacciaia.
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