Nel 1771, con la Riforma dello Studio (Università) di Ferrara operata da Papa Clemente XIV, nasce ufficialmente l’Orto Botanico dell’Ateneo ferrarese. Le principali attività oggi svolte nell’Orto Botanico sono l’attività didattica, collegata sia ai corsi di botanica per gli studenti universitari che a quelli di scienze impartiti nelle scuole elementari, medie e secondarie, e l’attività museale rivolta a tutti i cittadini.
L'orto botanico è costituito anche da tre serre aventi un'area di 243 m2 al cui interno vengono ricoverate piante particolarmente importanti per gli studi e le ricerche e contano circa 1.300 specie tropicali e subtropicali. Nel periodo di bella stagione queste piante vengono spostate nelle aree espositive all'esterno arrivando così a creare una quarta sezione detta delle piante esotiche che comprende felci esotiche, piante sensitive, piante succulente, piante epifite, piante carnivore, piante esotiche officinali, piante delle regioni tropicali e subtropicali, e piante dell'Estremo Oriente.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.