Il NACT raccoglie una collezione di storia della moda dalla fine del Settecento al Primo dopo Guerra. Con più di 500 pezzi rappresenta una delle più grandi collezioni italiane della storia tessile ottocentesca.
Il museo nasce per conservare e celebrare la storia di Civitella: città regia, città nobiliare, città di frontiera, città dei grandi scambi culturali e commerciali. Il percorso, attraverso diverse sale, si concentra soprattutto sull'evoluzione stilistica e sul naturale cambiamento delle forme nel confezionamento dell'abito, in modo più specifico su quello femminile. Non mancano però esempi di capi maschili e da bambino, nonché abiti sacri e militari.
L'esposizione, in locali medioevali, è caratteristica e dinamica, si arricchisce di una camera da letto ottocentesca, macchine per cucire, telai, una particolare macchina lavatrice della prima metà del secolo XX ed una carrozzina Giordani anni Trenta.