Il museo racconta le principali peculiarità naturalistiche e ambientali presenti sul territorio: la fruibilità è favorita dalla possibilità di toccare tutti i materiali esposti, piante vive e animali naturalizzati. Il percorso si articola in diversi diorami che ricostruiscono l’ambiente rurale, l’alta montagna e le rocce, la foresta di conifere, il bosco e il canneto lacustre. Il gufo è la mascotte del museo, che si presta a una chiave di lettura legata alle finalità del percorso: è, infatti, un uccello che si muove nella notte, in condizioni in cui la vista è messa in difficoltà, a vantaggio degli altri sensi.