Il museo ospita un'esposizione di macchine e prototipi corredati da materiale cartaceo ed iconografico che compongono un archivio a testimonianza delle innovazioni della storia della meccanizzazione agraria del secondo dopoguerra
Il percorso espositivo ripercorre le tappe fondamentali del gruppo SAME che nel corso della seconda metà del XX secolo ha progressivamente acquisito importanti gruppi del settore come la svizzera Hürlimann, la tedesca Deutz-Fahr e l'italiana Lamborghini.
I trattori, i motori, le mietritrebbie e gli altri macchinari sono analizzati secondo tre diversi punti di vista: le macchine, l'evoluzione tecnica e la comunicazione pubblicitaria. Oltre agli automezzi e alle attrezzature vi è un'ampia documentazione cartacea e fotografica composta da: manuali operativi, pubblicazioni di vendita, e inserti pubblicitari. Adiacente al museo vi è inoltre l'Archivio Storico che contiene documenti riguardanti gli oltre sessant'anni di vita aziendale, posta non a caso visti i numerosi progressi tecnici vicino ai laboratori del gruppo dedicati alla ricerca e allo sviluppo.