Il museo accoglie parte di una collezione che è il frutto di una ricerca durata più di due decenni e che comprende esemplari provenienti da molti Paesi, specialmente Francia, Inghilterra, Stati Uniti e che datano dal XVII° secolo al 1970 con qualche riferimento significativo all’attualità. Le didascalie e i testi presenti nell’esposizione illustrano storie romantiche come quella dei 999 bottoncini di vetro collezionati dalle miss americane nell’800 con un éscamotage per trovar marito o quella dell’avventuroso vetraio austriaco emigrato a Londra per le leggi razziali dove creò bottoni servendosi dei calchi di medaglie venduti dal Victoria & Albert Museum.