È il primo Museo al mondo dedicato esclusivamente ai lucchetti. Quella esposta è la Collezione di Vittorio Cavalli, che in settant’anni ha raccolto oltre 4.000 serrature portatili di ogni genere, epoca, materiale, dimensione e forma, provenienti dai quattro angoli del globo, in particolar modo da Europa e Asia.
Ce ne sono di svariate tipologie: lucchetti a molla trasversale (sono il gruppo che ha maggiore varietà di forme, dimensioni e provenienze), con molla a barbigli (più frequenti in Asia che in Occidente, sono tra i più antichi), a tamburo dentato (lucchetti massicci con pochi cedimenti all’estetica), a molla elicoidale (alcuni esemplari hanno dimensioni tanto ridotte da essere dei veri e propri virtuosismi degli artigiani costruttori), a combinazione (hanno un meccanismo che non richiede la chiave ma si basa sulla combinazione di numeri, lettere o segni particolari), a segreto svitabile (hanno forme diverse, ma in comune il tipo particolare di segreto formato da una parte svitabile che nasconde il foro della chiave), talismanici (i più diffusi di questa tipologia hanno il corpo orizzontale ed il foro della chiave è laterale), zoomorfi (le loro origini sono molto antiche, presentano generalmente dimensioni ridotte e hanno diversi tipi di meccanismo), per velocipedi e dell’Amore.