Ospitato negli ambienti del castello di Sanluri il Museo nasce su iniziativa del generale Nino Villa Santa come omaggio ai sardi morti durante la prima guerra mondiale.
La raccolta, che ha il suo nucleo originale nei cimeli e nelle armi donate dal duca Emanuele Filiberto D'Aosta, comandante della terza armata del Regio esercito, fu poi ampliata da Emanuele Filiberto e Alberto Amedeo Villasanta nel corso degli anni successivi. Fra gli oggetti in mostra al piano terra del castello, nel salone delle milizie, ci sono equipaggiamenti e bandiere, fra cui il tricolore della Vittoria, che sventolato dalla torre di San Giusto di Trieste sancì il passaggio della città allora austriaca all'Italia il 3 novembre del 1918, e il bollettino della Vittoria, il documento originale sottoscritto dal Maresciallo d'Italia Armando Diaz per annunciare la vittoria dell'Italia nella prima guerra mondiale. Non mancano altre testimonianze provenienti dall'era fascista dall'età coloniale italiana, con le campagne d'Africa, o risalenti agli anni della seconda guerra mondiale.