Il Museo espone le collezioni d’arte e di antiquaria che il cardinale Giammaria Riminaldi (1718-1789) riunì a Roma e donò alla sua città, Ferrara, nella seconda metà del Settecento.
Il Percorso espositivo è costituito da una ampia varietà tipologica di opere tra cui le sculture prevalgono sui dipinti. Per importanza e qualità si segnalano la collezione di bronzetti, i significativi mosaici e i commessi di marmo policromo la cui raffinatezza è accentuata da soluzioni espositive appositamente ideate, avvalendosi anche di arredi d’epoca.
Nell'insieme, il Museo Riminaldi riflette il programma artistico e antiquario del cardinale, collezionista e intellettuale di grande caratura, animatore della vita culturale ferrarese e romana della seconda metà del Settecento.
La suggestiva ambientazione mette in risalto l’eccellenza delle molte opere selezionate dal cardinale secondo un consapevole gusto per l’antico sostenuto dall’adesione alle teorie sull’ideale classico che si coniugava all’interesse per la innovativa scultura barocca.