E' possibile ammirare una preziosa collezione retrospettiva delle più rare opere in ceramica, realizzate da Riccardo Gatti a partire dal 1908,quando ancora non possedeva un laboratorio proprio.
Le opere offrono una ricca testimonianza dei rapporti di collaborazione che Riccardo Gatti allacciò con artisti del movimento futurista, al quale aderì poi personalmente diventando noto e apprezzato nel mondo dell'arte come primo ceramista futurista, come attesta uno scritto di Marinetti del 1928. Questo lavoro collaborativo diede importantissimi risultati nel campo delle arti decorative. Dalla Bottega Gatti uscirono vasi, piatti, servizi da caffè e mattonelle a firma di Balla, Benedetta, Dal Monte, Fabbri. Si attuò così uno dei più importanti punti programmatici della poetica futurista intesa a portare le più alte espressioni dell'avanguardia artistica anche negli oggetti d'uso quotidiano.