Il Museo illustra la produzione artistica di Piero Gauli. Inizia la sua carriera come scenografo, poco dopo il suo trasferimento a Milano, dove entra a far parte de La Corrente. Durante la guerra, vive l'esperienza della deportazione in un campo di concentramento polacco. Dopo il conflitto comincia a dedicarsi alla ceramica e progettazione d'interni, finché nel 1947 darà vita alla prima di oltre 150 mostre personali.