Il Museo si articola in due sezioni che documentano le attività e le vicende che hanno segnato la vita e l'immaginario degli abitanti del territorio.
La sezione "Girando attorno a un filo" presenta i materiali e le tecniche e una campionatura dei manufatti tipici dell'antica tradizione dei terracottai di Vergineto, San Bartolo e Villa del Monte, che producevano oggetti per la conservazione degli alimenti e l'approvvigionamento dell'acqua.
La lavorazione della terracotta per trarne vasellame di uso agricolo e domestico è attestata a Villa del Monte almeno dal '700. Negli anni '50 del secolo scorso erano ancora attive dieci fornaci.
L'orcio era tra i manufatti più richiesti, presente in ogni casa nobile o contadina, leggero e versatile, consentiva il prelievo da pozzi e fontane pubbliche e permetteva di conservare per lunghi giorni il bene più prezioso di sempre: l'acqua.
La seconda sezione è dedicata alle vicende della Banda Grossi, un gruppo di briganti locali che operò nel territorio intorno al 1860. Terenzio Grossi (1832 - 1862), il capo de briganti, ospitato e protetto in alcune canoniche, amante di vino e perpetue, fu per alcuni preti e contadini segno di ribellione e speranza per la perdita del potere temporale della Chiesa e per l'incomprensibile legge dell'obbligo di leva voluta dal nuovo Regno d'Italia.