Il museo accoglie la corposa donazione di acqueforti che Nino Cordio volle fare qualche anno prima della sua morte, avvenuta a Roma il 24 aprile del 2000. In esposizione anche una serie di dipinti ad olio, affreschi, disegni e sculture che la famiglia ha concesso in prestito. Il totale delle opere esposte supera il numero di 200. Il museo oltre alle grandi sale espositive è dotato di una sala proiezioni video, una sala multimediale predisposta per la didattica con gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori, una sala-atelier in cui sono stati ricostruiti gli ambienti di lavoro dell'artista e una sala teatro in cui si allestiscono eventi culturali legati alle opere del museo.