Il museo venne allestito nel Palazzo Tabarino a seguito di una donazione al Comune di Montichiari da parte di un illustre cittadino, il notaio Luigi Lechi (1926-2010), discendente della nobile famiglia Lechi di Brescia, che lasciò 185 opere d'arte costituite da dipinti (alcuni di scuola lombarda dal Cinquecento al Settecento), disegni, stampe, porcellane e una biblioteca di circa 1500 volumi di argomento storico-artistico.
La collezione Lechi conserva 7 dipinti del grande pittore di “pitocchi”, tra i quali, oltre ai ritratti di Angelo e Maria Gertrude Lechi, spicca per importanza la donna che fa la calza, vero e proprio capolavoro databile intorno al 1730 e in origine facente parte del famoso “ciclo di Padernello” realizzato dal “Pitocchetto” per una committenza aristocratica bresciana ancora misteriosa.