Il museo geopaleontologico del castello di Lerici, inaugurato nel 1998, raccoglie ed espone oltre ad una collezione di minerali, un vasto repertorio di reperti fossili provenienti dai terreni dello Spezzino, Lunigiana e zone limitrofe.
All'interno del parco museale si possono incontrare ricostruzioni tridimensionali, ricreate partendo dai fossili dei dinosauri rinvenuti che abitavano le zone della val Gardena, dei Monti Pisani, delle Dolomiti e di Rovereto. Il museo racconta la storia, attraverso precise ricostruzioni di scenari, della val di Magra di 5 milioni di anni fa, quando Sarzana era ancora selvaggia ed abitata da tapiri, cinghiali e orsi, e ad Aulla si trovavano ancora i rinoceronti.
Il giacimento aullese di Olivola, che già dal XIX secolo è stato oggetto di scavi e sopralluoghi, ha fornito gran parte del materiale presente nel castello, come i celebri resti dell'orso delle caverne.
Sono in mostra nel castello anche reperti preistorici: il territorio spezzino, sin dalla preistoria, è stato abitato da uomini che estraevano rocce al tempo pregiate per creare monili, coltelli ed altri utensili visibili al museo nelle sezioni loro dedicate.