Il museo di Palazzo Bossi Bocchi contiene opere che partono del secolo XVI al XX. Esso comprende ritratti di Ranuccio I Farnese e di Margherita Aldobrandini, nature morte di Felice Boselli, alcune tavole di Cristoforo Caselli detto “il Temperello”, qualche battaglia di Francesco Simonini, ritratti del Molinaretto e di Louis-Michel van Loo. Vi si conserva uno stupefacente disegno ed un foglio con 8 stampe all'acquaforte del Parmigianino ed un dipinto del Lanfranco.
Per la pittura ottocentesca troviamo oli di Alberto Pasini, Roberto Guastalla, Cecrope Barilli, Luigi Marchesi, Salvatore Marchesi, Giulio Carmignani e altri, compreso un ciclo pittorico di Giambattista Borghesi che rappresenta la decorazione di uno studio.
Il Novecento invece trova i suoi riferimenti in Daniele de Strobel, Amedeo Bocchi, Gianfranco Manara, Donnino Pozzi e Bruno Zonchi per la pittura, per la scultura troviamo una ricca collezione di stampi preparatori di Luigi Froni. All’interno sono presenti anche donazioni di privati illuminati quale quella di Edoardo e Domitilla Garbarino costituita da porcellane e ceramiche risalenti al secolo XV e XVI.
Oltre a queste opere di tipo artistico sono conservate alcune raccolte particolari: quella di cartamoneta, la seconda in Italia per importanza, con il fine di far analizzare la storia da un altro punto di vista; quella di falsi e una sulle tecniche di falsificazione. Oltre a queste raccolte sono esposti anche alcuni arredamenti e stampe, disegni e raccolte iconografiche riguardanti Parma e il suo territorio.