Il Museo di San Giovanni in Galilea, uno dei più antichi musei italiani, fu fondato nel 1885 da don Francesco Renzi, appassionato di antiche civiltà, ricercatore e collezionista di reperti archeologici e trova sede nell’ex Palazzo comunale che fa parte del complesso architettonico fortificato appartenuto alla Signoria dei Malatesta tra XIII e XVII secolo. L’ultima terribile parentesi bellica arrecò gravi danni alla struttura e alle collezioni; tuttavia nel 1968 il prof. Sergio Foschi, con la collaborazione di eminenti studiosi, riaprì il Museo, che negli ultimi decenni si è arricchito di reperti provenienti dal territorio circostante, ricco delle testimonianze di altri materiali, provenienti da scavi programmati presso Ripa Calbana, l'antica Pieve di San Giovanni e il castello di Borghi.
L'ultimo e attuale allestimento è stato inaugurato tra il 2009 e il 2012 e vede la presenza di 7 sezioni: una sezione naturalistica, una pre-protostorica, una romana, una relativa alla Pieve di San Giovanni, una medievale, una delle maioliche e infine l'Antiquarium di Don Renzi.