Sono esposti utensili, arredi, abiti, ornamenti, frutto della creatività con cui i diversi gruppi umani hanno saputo adattarsi all’ambiente, trasformando le risorse disponibili per le esigenze della vita quotidiana e per la realizzazione delle pratiche culturali e rituali.
La mappa del museo è concepita per aree geografiche, restituendo una vetrina delle presenze salesiane più significative a fianco delle popolazioni indigene.
Il percorso inizia con la Patagonia e la Terra del Fuoco, destinazioni della prima spedizione missionaria salesiana nel 1875. Si prosegue con gli Shuar dell’Ecuador, gli Yanomami del Venezuela, le popolazioni del Rio Negro, gli Xavante e i Carajá del Brasile, i Naga del Nord-est dell’India. Una vetrina è dedicata alla Cina, una al Giappone, una all’Oceania. Il percorso si chiude con i continente africano.