Il Museo dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie-Nazareth nasce per volontà dell'Arcivescovo Giuseppe Carata, al fine di dare una più adeguata sistemazione al materiale lapideo e scultorio proveniente da demolizioni operate nella Cattedrale ed in altre chiese della città di Trani.
La struttura espositiva centrale custodisce il prezioso tesoro capitolare, costituito da arredi sacri, argenti finemente lavorati e pregiate cartagloria. Nell'area centrale e sulle pareti circostanti sono esposti i reperti lapidei: frammenti provenienti dalla Basilica paleocristiana ( VI sec. d.C.), dalla fabbrica medievale ( teste di grifo di Nicolò Pisano, colonne in porfido, capitelli in alabastro) dalle modifiche cinquecentesche ( Altare madonna delle Grazie). Fino alla compagine barocca. Superbo tesoro di questa sezione è il favoloso "Altarolo eburneo XIV sec." donato da Carlo D'Angiò al clero di Trani a seguito della sepoltura del figlio Filippo nella Cattedrale. Infine quattro salette espositive custodiscono la ricca collezione archeologica Lillo-Rapisardi ( VI sec a.C.- II sec. d.C.).