Il Museo Diocesano di Ostuni è situato al piano terra dell’antico Palazzo dell’Episcopio, che in passato ha ospitato i Vescovi della ‘Città Bianca’. Inaugurato nell'agosto 2017, il museo è stato concepito per ospitare le opere d’arte provenienti dal Tesoro del Capitolo della Concattedrale, dalla Collezione Archeologica Capitolare e dalle locali chiese e dai monasteri benedettino e carmelitano, fondato il primo nel 1519, il secondo nel 1730.
Tra le opere di maggior rilievo sul piano storico-artistico si segnalano il San Girolamo penitente dinanzi a papa Sisto V, riferibile alla metà del Seicento, San Francesco ottiene l’indulgenza della Porziuncola, realizzato tra la fine del Seicento e l’inizio del secolo successivo, la monumentale pala con la Visione di san Filippo Neri, tratta direttamente dall’esemplare di Guido Reni (1575-1642) datato 1614-1615 e custodito nella chiesa romana di Santa Maria in Vallicella, la tela col San Gennaro davanti al Golfo di Napoli, che documenta l’eruzione del Vesuvio del 1779, e il Ritratto dell’Arcidiacono di Ostuni Pietro Aurisicchio, dipinto nel 1874 dal celebre pittore ostunese Luigi Oronzo Pappadà (1849-1949).