Vi sono raccolti dipinti, sculture, argenti, e paramenti liturgici che non solo documentano un percorso della storia artistica della Diocesi, con particolare riferimento alla città, ma testimoniano anche il ruolo svolto dalla Chiesa nella vita della comunità dei credenti. I dipinti abbracciano un arco di tempo che va dalla fine del '400 alla fine del '700. Dalla tavola veneziana con la Madonna del Carmine alla Madonna del Rosario del pittore leccese Oronzo Tiso. Così è possibile incontrare la verità della testimonianza della fede di S. Orsola nella grande pala di Paolo Finoglio o il dipinto Pasce oves meas probabile opera di Nicolas Poussin.
L'esposizione è arricchita dalla presenza di sculture e argenti che nella maggior parte sono quelli che costituivano il tesoro liturgico della Cattedrale di Lecce, soprattutto tra il '600 e il '700. Degno di rilievo lo straordinario Tronetto dell'argentiere Gaetano Starace, destinato ad accogliere l'ostensorio nelle solenni esposizioni.