La storia della Olivetti passa anche attraverso il Mezzogiorno d'Italia ed in particolare da Pozzuoli e Marcianise, sedi di due importanti stabilimenti di produzione.
Nella città piemontese l’imprenditore, interessato al benessere dei suoi dipendenti e affascinato dagli studi psicologici, fondò il Centro di psicologia del lavoro il quale scopo era quello di creare una vera e propria psicologia industriale.
La prima macchina da scrivere è stata la M1 creata in seguito a dei viaggi compiuti per comprendere le tecnologie già sviluppate in America. La stessa macchina fu presentata in occasione dell’Esposizione Universale di Torino nel 1911, seguite dalle famose M20 degli omonimi anni, M40 degli anni ’40. Ma le più diffuse macchine da scrivere erano le portatili, utili ai giornalisti e scrittori, modelli “Lettera 22” e “Lettera 32” che includeva le loro custodie. Tristemente la grande industria ha dovuto fare i conti con la realtà amara degli anni ’90,mettendo fine a ciò che per quasi un secolo è stato un vanto per l’Italia intera.