L’ex convento di San Domenico di origine trecentesca ospita le Collezioni d’arte della città aperte al pubblico nel 2011. Il nuovo percorso museale, costruito per nuclei tematici e cronologici, espone circa seicento pezzi tra dipinti, sculture, ceramiche, disegni, monete e medaglie delle collezioni civiche: insieme costituiscono i capitoli di una storia per immagini dal medioevo alla contemporaneità che ha come filo conduttore la città di Imola di cui mettono in luce luoghi, avvenimenti, gusti e stili di vita.
Si tratta di opere diverse per epoca, qualità e rarità, dai dipinti di Innocenzo da Imola, Lavinia Fontana, Cesi, Ubaldo Gandolfi, Viani ai contemporanei come Morandi, de Pisis, Casorati e gli imolesi Sartelli, Raccagni, Bertozzi e Casoni; dalle ceramiche arcaiche, frutto anche di recenti scavi, ad un gruppo di preziosi boccali rinascimentali ed alla vasta produzione delle manifatture ceramiche locali dal seicento al novecento; per concludere con un nucleo sceltissimo di disegni di antichi maestri della scuola bolognese come Carracci, Domenichino, Guercino, Creti e con una significativa selezione di monete e medaglie a partire dall’epoca greca raccolte da importanti collezionisti imolesi.