Il Palazzo Grimani di Santa Maria Formosa è un palazzo di Venezia ubicato nel sestiere di Castello che mostra la facciata principale sul Rio di San Severo.
Il palazzo, dimora del doge Antonio Grimani, fu ampliato a metà del Cinquecento dal patriarca di Aquileia Giovanni Grimani. Uomo colto ed appassionato collezionista di arte classica e di archeologia, pare abbia progettato personalmente le modifiche del palazzo, con l'aiuto di Michele Sanmicheli che realizzò invece il portale esterno.
Interessante è la Sala di Psiche, affrescata da Francesco Menzocchi, Camillo Mantovano e Francesco Salviati, nel 1540 circa. La Sala di Diana fu invece adornata dai bassorilievi a stucco di Giovanni da Udine.
Il soffitto con la Psiche di Francesco Salviati è stato staccato e venduto dai successivi proprietari dell'edificio. Recentemente il telero è stato reperito sul mercato antiquario.
Anche le straordinarie collezioni furono disperse, ad eccezione di una parte che è raccolta nel Museo Archeologico all'interno delle Procuratie Nuove.