Il Museo d'Arte Sacra di Naso, allestito nelle cosiddette "Catacombe di San Cono", sottostanti all'omonimo tempio, è stato aperto al pubblico nel maggio 2002, con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico provenienti dalla chiese del territorio nasitano.
L'itinerario museale si sviluppa in quattro sezioni espositive che presentano opere e suppellettile liturgica, databili dal XV al XVIII secolo.
Nella prima sezione sono esposte opere lignee che documentano nella forma plastica l'abilità di anonimi artigiani che operano su committenza della comunità locale a cui sta a cuore l'arredo delle proprie chiese. sono altresì interessanti le maioliche che evocano l'intensa attività dei "maiolicari" attivi a naso dal Quattrocento al Seicento.
Proseguendo per il percorso, nella seconda sezione paramenti antichi ed una bronzea campana si offrono nella loro straordinaria bellezza a testimoniare la fecondità di laboratori e di artigiani dell'area nebroidea. Hanno una loro specifica valenza alcuni oggetti che appartenevano a pii sodalizi e confraternite, importanti testimonianze della vitalità religiosa nasense.
Nella terza sezione sono raggruppate tele ed opere lapidee. Nell'austera risonanza architettonica delle volte spicca fra tutte la "Madonna con Bambino dormiente", tavola lignea di estrema raffinatezza, che risale ai primi decenni del Cinquecento e si ascrive alla cerchia di Joos van Cleve (Anversa 1485 ca. - 1540). Interessanti sono i due ovali attribuiti ad Olivio Sozzi (Catania 1690 - Ispica 1765) e la ricostruzione schematica della perduta "porta piazza".
La sezione quarta, costituita da piccoli vani comunicanti, raccoglie arredi argentei (calici, navicelle, turiboli, secchielli, ostensori, pissidi, reliquiari, crocifissi...). È di immediata percezione il loro pregio, poichè in tali arredi si manifesta la capacità creativa di artisti decoratori e maestranze che hanno saputo soddisfare le richieste delle committenze locali illuminate, imprimendo nel sensibile il proprio senso religioso e la devozione della comunità cristiana. In una apposita sezione sono esposti oggetti votivi di particolare valenza antropologica, rimandanti ad una cultura religiosa carica di vibrazioni e di ricorrenza.