Il Museo espone l’ampio parato sacro in seta ricamato con fili di oro utilizzati dal Papa Benedetto XIII in occasione della canonizzazione di San Luigi Gonzaga (1726). Nella sezione degli argenti di notevole pregio sono: la stauroteca a croce patriarcale, detta di Lorena, dono di Samuele vescovo di Gravina dal 1215 al 1244; il calice in argento di Monsignor Francesco Bosio (1568 – 1574), un calice in oro del settecento, un turibolo con relativa navetta del cinquecento, il pastorale del papa Benedetto XIII. Tra le tele: San Martino attribuito al Cavalier d’Arpino, maestro di Caravaggio.