Il Museo è collocato in due locali sottostanti la chiesa di San Lorenzo, ai quale si accede da via della Libertà. La sala più ampia è costituita quanto rimane dell’edificio medievale che, con una parte di terreno, fu acquistato nel 1277 per costruire l’attuale chiesa parrocchiale. Nell’esposizione di arte sacra, si raccolgono arredi liturgici di proprietà dell’antica Propositura di Campiglia Marittima.
In una prima sezione è stata collocata una piccola collezione di reperti lapidei medievali, tra i quali una bella colonna ofitica (XIII sec) e due cornici, frammenti di balaustra (IX-X sec) Di particolare bellezza un Crocifisso in bronzo, già attribuito al Giambologna, ma più probabilmente opera dell’allievo: Antonio Susini (1580-1624)
Tra i paramenti: un parato completo realizzato con un prezioso tessuto di manifattura francese laminato in argento e con decorazioni in oro, databile alla seconda metà del 1600.
Ampia è la collezione di reliquiari, tra i quali spicca quello a tempietto che custodisce la reliquia del cosiddetto “latte della Madonna” (fine XVI sec) Nella sezione degli argenti: calici, ostensori, cartegloria, leggii da altare e crocifissi databili dal 1600 al 1800. Tra questi opere dell’argentiere livornese Spagna. Tra i dipinti l’Ecce Homo: dipinto raffigurante Gesù con i segni della Passione, realizzato dal pittore fiorentino Alessandro Frigoni, detto Bazzicaluva. (1652).