Il Museo di Anatomia Umana nasce a Pisa nel 1834 con 1327 pezzi anatomici che servivano ai docenti per le lezioni e le esercitazioni di Anatomia Umana. Ad oggi il Museo comprende non solo preparati di anatomia descrittiva e topografica, ma anche raccolte archeologiche (mummie precolombiane ed egizie, e corredi funerari). In particolare, la parte anatomica del Museo comprende varie sezioni (osteologia, angiologia, splancnologia), oltre a modelli anatomici realizzati con diversi materiali (gesso, cera, cartapesta, plastica). Per la parte archeologica il Museo conserva preziosi reperti quali: mummie e corredi funerari precolombiani (vasi, stoffe, utensili) appartenenti alle culture preincaiche Chimù e Chancay (XII-XVI sec) raccolti da Carlo Regnoli nella seconda metà dell’Ottocento; mummie egizie con sarcofago provenienti da spedizioni effettuate nei primi decenni dell’Ottocento. Il Museo comprende anche una serie pregevole di tavole anatomiche a colori con la raffigurazione degli organi interni e del prospetto anteriore e posteriore del corpo umano a grandezza naturale realizzate da Paolo Mascagni (1832).
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.