In esposizione, una collezione unica e di grande valore storico: 110 esemplari provenienti da tutto il mondo che rappresentano la produzione scooteristica delle nazioni più industrializzate.
Si va da un Auto-Fauteuil francese del 1908 completamente restaurato, agli scooter degli Anni Venti prodotti in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, dai quali discendono gli attuali mezzi in circolazione, fino ai più rari modelli della ricca produzione italiana del Secondo Dopoguerra (tra cui il Simat, unico esemplare conosciuto del primo scooter costruito in Italia, nel 1940; il Nibbio, primo scooter costruito in Lombardia, nel 1947, di cui vi sono tre esemplari conosciuti; e il Furetto, primo scooter costruito dalla Iso, nel 1947, tre esemplari conosciuti).