Nato per iniziativa di un gruppo di appassionati di sci, il museo si articola in tre sezioni. Nella prima, dedicata alle tradizioni di vita sulle montagne casentinesi, si ripercorrono le tappe essenziali che, negli ultimi anni dell'Ottocento, condussero all'affermazione dello sci, già praticato a fini utilitari, come sport. La seconda si sofferma, invece, sullo sviluppo dello sci come attrezzo dagli inizi del Novecento ai nostri giorni. Insieme a schede didattiche che illustrano l'evoluzione dei materiali e delle tecniche sciistiche legate a grandi nomi come Nansen, Kind e Zdarsky, sono esposti numerosi modelli di sci e di attacchi (da primi esemplari in vimini agli attacchi Huitfield, Bilgeri, Eleffsen, Greesvig, ecc.). Infine, nell'ultima sezione, incentrata sulla storia dello sci come sport agonistico, sono documentate le imprese dei più importanti campioni di sci a livello mondiale.