Il percorso di visita si snoda al di sotto di una bella casa, nel centro storico orvietano, dove, alcuni anni or sono, vennero rinvenute due fornaci (delle quali una ancora oggi visibile nel museo) impiegate per la cottura di questa particolare categoria di vasi dalla seconda metà del trecento alla metà del cinquecento.
La collezione è formata prevalentemente dagli scarti di due fornaci operanti in via della Cava dalla seconda metà del Trecento fino a oltre la metà del Cinquecento ed arricchita con acquisizioni di maioliche aventi legami con le due fornaci, la collezione deve la sua straordinarietà all'aver ricondotto alla città di Orvieto produzioni che si ritenevano non autoctone.