Il Museo è e' ospitato in un grande edificio anni Cinquanta, ristrutturato rievocando il linguaggio industriale in chiave contemporanea. La collezione e' composta prevalentemente da motrici a vapore, fisse e semoventi, e macchine diverse, risalenti al periodo tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento; queste macchine venivano utilizzate nel settore della meccanizzazione agricola ed in settori strettamente affini come quello delle bonifiche di terreni paludosi.
La raccolta ha avuto inizio con le "locomobili" a vapore un tempo adottate dalla famiglia Centanin per la coltura e la valorizzazione dei propri terreni della zona euganea; a questi esemplari si sono poi aggiunte altre macchine, di diverse provenienze, che hanno arricchito la raccolta fino alla consistenza attuale; questa comprende locomobili a vapore delle principali case costruttrici dell'epoca (Ruston, Marshall, Breda), motrici a vapore fisse a cilindri orizzontali di concezione, potenza e costruzioni diverse (Franco Tosi, Neville) generatori di vapore fissi e macchine operatrici a vapore.