Lo spazio espositivo, che si estende su circa duecento metri quadrati, si compone di otto padiglioni tematici arricchiti da pannelli illustrativi, touch screen per poter interagire, un dispositivo per la realtà virtuale, proiezioni, vetrine, teche e ologramma. Un coinvolgente viaggio nel passato, tra battaglie e libertà negate, tra dopoguerra e primi passi della Repubblica, attraverso un itinerario suggestivo: dalla vita quotidiana a San Donato già agli inizi del Novecento passando per la Shoah sul fronte di Cassino. Gli allestimenti sono stati predisposti seguendo l'ordine cronologico degli avvenimenti: sarà possibile non solo soffermarsi davanti a filmati a ciclo continuo, ma anche sfogliare virtualmente documenti, diari di guerra e scritti inediti grazie ad alcuni display. In mostra ci sono anche gli oggetti utilizzati durante le giornate da ebrei, emigrati, soldati tedeschi, italiani, alleati e maestri della pietra.
Il Museo propone agli istituti scolastici di ogni ordine e grado progetti, percorsi didattici, formazione per studenti e docenti, laboratori differenziati per fasce d’età. Da sottolineare che, durante la seconda guerra mondiale, San Donato ospitò il numero maggiore di internati di tutta la regione e uno dei numeri maggiori d’Italia (il 26° Comune su 601).