Il Museo fu costituito nel 1993 dalla Banca d'Italia in occasione della celebrazione del proprio centenario. L'esposizione fu curata dalla dott.ssa Balbi De Caro, Direttrice della Sezione Numismatica del Museo Nazionale Romano.
Il primo nucleo di monete deriva dalla fusione tra le banche (Banca Nazionale nel Regno, Banca Nazionale Toscana e Banca Toscana di Credito) che portò alla costituzione della Banca d'Italia. Nel 1938 la Banca d'Italia acquistò una collezione di monete, libri e altri documenti dal Cassiere Capo nella sede romana del Banco di Sicilia, Pietro Oddo, che decise di vendere la propria collezione privata prima di diventare segretario numismatico del Re Vittorio Emanuele III.
Successivamente il patrimonio monetale della Banca d'Italia fu ampliato con l'acquisto di collezioni di carta moneta - "Cocconcelli (1951) e Spinelli (1989) - di monete greche e romane (1999-2003) e di tavolette mesopotamiche (2000 e 2002).
Attualmente il Museo della moneta è costituito da 5 sale:
sala n. 1, le tavolette d'argilla di origine mesopotamica (n.44 tavolette). Trattasi di una selezione della più importante collezione di materiale economico cuneiforme in Italia riguardante il III/II millennio a.C.;
sala n.2, la moneta coniata (n.100 monete). La collezione pone in evidenza il cammino della moneta attraverso la Grecia e lungo le principali città stato del Mediterraneo fino a Roma;
sala n.3, la collezione 'Oddo' (n. 480 monete). In questa sala sono esposti esemplari di pregio delle zecche operanti nel meridione d'Italia, dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente fino all'età moderna;
sala n. 4, le monete d'oro degli stati moderni (n. 231), che ricordano le linee di politica monetaria in un periodo caratterizzato dalla ricerca di una dimensione europea;
sala n. 5, la cartamoneta, ove sono esposte banconote (n. 314), alcune delle quali esemplari unici, che mostrano il percorso italiano dalla prima emissione delle Regie Finanze di Torino fino agli ultimi biglietti in lire emessi dalla Banca d'Italia prima dell'introduzione dell'euro.