Il Museo occupa il primo piano delle Case Dornberg e Tasso conglobando le già presenti sezioni della produzione e lavorazione della seta e quella dei gioielli. Dà ampio spazio alle numerose e ricche collezioni di arti applicate possedute dai Musei Provinciali fin dalle origini e incrementate sia dall’incessante ricerca di Giovanni Cossar, nei primi decenni del secolo, sia da acquisti e donazioni più recenti. Il percorso si snoda tra ambienti allusivi ad attività artigiane collegate all’abbigliamento, come quelle del calzolaio e del cappellaio che sulle loro forme di legno modellavano importanti complementi del vestire.
Ricca è la parte dedicata alla vivace produzione artigianale di vetri e ceramiche del Goriziano. Non sono collezioni molto ampie, tuttavia esse sono varie e si rivelano interessanti per comprendere i gusti e i riferimenti culturali di queste terre. Sono esposti quasi 400 oggetti, sia di produzione locale che provenienti dal Veneto, dall’Austria, dalla Boemia e dall’Inghilterra. La produzione ceramica del Goriziano è testimoniata da manufatti provenienti dalle due fabbriche che sorsero a Gorizia alla fine del XVIII secolo, mentre i vetri provengono dalle manifatture sorte nel corso del Settecento nei boschi di Tarnova. Nelle vetrine che ricordano le antiche farmacie sono esposti alambicchi, ritorte, fiale per la preparazione e la conservazione di sostanze medicinali e ancora albarelli ed altri contenitori tipici risalenti al Sette e Ottocento.
Le collezioni di abiti dei Musei Provinciali abbracciano un arco di tempo compreso tra ‘700 e ‘900, ma il periodo meglio rappresentato è quello che va dal 1890 alla prima guerra mondiale. I capi esposti illustrano le varie tipologie vestimentarie in uso nell’arco della giornata ed in alcune particolari occasioni. Si possono ammirare abiti da mattina, da visita e da sera dei primi anni del Novecento. I capi esposti, di alta qualità sartoriale, sono un eccellente documento della sofisticata eleganza mitteleuropea. La sezione dedicata a viaggi, villeggiatura e sport include, tra gli altri, un impermeabile da viaggio e una tenuta da motociclista di inizi ‘900. Tra i complementi di vestiario spiccano selezioni di guanti e borsette dal ‘700 al 1925.