Il Museo raccoglie la vasta collezione di giocattoli lasciata in eredità a Lisa e Franco Palmieri da Fritz Billig Hoenigsberg nel 1979. Quando, in seguito all’avvento del Nazismo, Fritz Billig riparò dalla nativa Vienna a New York, riuscì a portare con sé anche i giocattoli che aveva ricevuto da bambino: automi, automobili della Lehman e della Tipp/co, aziende di proprietà di famiglie ebree che vennero requisite dalla Germania Hitleriana. Quei giocattoli, con i quali avevano giocato tutti i bambini europei senza distinzione di cultura, di religione o (ma è una brutta parola) di razza, divennero per Fritz Billig il simbolo di un luogo ideale dove tutti i bambini possono essere uguali e con i quali si può dialogare giocando.
Motivato da questa spinta ideale, Fritz Billig ha continuato per tutta la vita a raccogliere giocattoli. Ora sono in questo museo, in uno spazio di 308 mq nello storico quartiere del Pigneto-Prenestino-Labicano. La raccolta che comprende giochi e giocattoli prodotti tra il 1900 e il 1960, è rappresentativa della vasta produzione internazionale di giocattoli europei, americani e asiatici.
Accanto alla collezione di Fritz Billig, trova spazio anche parte della collezione di bambole d’epoca, sempre prodotte tra il 1900 e il 1960, di proprietà di Henrietta Somalvico, perito ed esperto del settore e collezionista di bambole d’epoca dal 1986.
Vi è inoltre allestito un grandioso paesaggio ferroviario di 25 mq, realizzato nel 1937 di rara suggestione in scala 1/43, con 3,2 cm. di scartamento rotaia, unico in Italia.