Nel Museo della memoria carceraria, presso il Castello di Saluzzo, concorrono a proporre un inedito percorso museale di indubbia suggestione nella sequenza della antiche celle di isolamento al piano seminterrato. La Castiglia, come istituzione penitenziaria, ha attraversato gran parte della storia nazionale: dal Risorgimento all’Unità, dal fascismo alla Repubblica sino alla sua chiusura nel 1992, a ciascuna di queste fasi storiche hanno corrisposto diverse concezioni della pena e diverse scelte di politica criminale.
Personaggi famosi, reclusi e funzionari, pericolosi briganti e poveri marginali compongono la storia del primo carcere moderno del regno sabaudo attraverso un allestimento multimediale che si propone di coinvolgere il pubblico anche dei non esperti e dei giovani.
Una riflessione a 360 gradi sul carcere, sul suo significato storico per le moderne democrazie e sui suoi infiniti rapporti con l’arte, il cinema e la letteratura.