Cuore dell’esposizione del nuovo museo, un grande plastico (15 metri quadri) in scala HO che riproduce la stazione e lo scalo ferroviario di Arce, completo di simulatore di guida; vi si alternano quattro convogli, controllati da computer, rappresentativi di alcuni tra i momenti più significativi della storia della linea. Quattro plastici di minori dimensioni (scala N) propongono approfondimenti su alcuni punti notevoli della linea Roccasecca-Avezzano come Roccasecca, Arpino, Fontana Liri e la celebre galleria elicoidale di Capistrello, tra i più importanti manufatti dell’ingegneria ferroviaria del primo Novecento. Tutti i plastici sono autocostruiti e in scala, realizzati da due noti artigiani specializzati con un impegno lavorativo di quasi un anno.