La sala espositiva Giuseppe Schiavo, nasce come reale dimostrazione dell’impegno e del lavoro della famiglia Schiavo giunta ormai alla V° generazione nel campo della distillazione artigianale.
Sono esposte le mappe, gli atti Societari, le Regie Licenze per la produzione di Alcoli e le prime ricevute di pagamento del dazio sugli alcoli, intestate alla famiglia Schiavo. Sono visibili i primi manuali di distillazione in lingua Francese, utilizzati proprio dal trisavolo Domenico nelle prime sperimentazioni di produzione, il progetto del Regio Erario che nel 1929 censiva tutte le distillerie nella provincia di Vicenza e le bollette utilizzate nel ricevimento delle vinacce in distilleria pronte per la distillazione. L’ultima parte del cartaceo, viene dedicata alla storia della distillazione, con in esposizione i più antichi libri appunto sulla distillazione.
Per dare un occhio invece alle attrezzature, riconosciamo subito diversi apparati di distillazione in rame del XVIII° e XIX° secolo destinati alla produzione di Grappa in casa. La cosa sorprendente è però un alambicco completamente in terracotta, probabilmente di scuola Slava, sempre utilizzato per la distillazione forse di frutta. Troviamo poi molte ricette scritte a mano di Amari, Liquori e Aperitivi tanto in voga nei primi anni del 1900, regolamenti Reali sull’utilizzo di coloranti per la produzione degli stessi controllati dall’allora Stato Sabaudo.
Bella poi anche la raccolta dei diversi attrezzi usati nella manutenzione della distilleria stessa, con attrezzature costruite ad Hoc da abili fabbri del paese. Alle pareti della sala, un percorso descrittivo dell’evoluzione della Distilleria, dalla fondazione fino ai nostri giorni, dando evidenza alle tappe fondamentali di più di un secolo di attività accompagnate da una bellissima raccolta di mappe originali che rappresentano il Territorio Vicentino e la Città di Vicenza dal XV° al XIX° secolo.