Affacciata sulla piazza principale della città, la Perinsigne Collegiata di Sant’Elpidio Abate a Sant'Elpidio a Mare, edificio del XIII sec. rimaneggiato più volte nel corso dei secoli, offre al visitatore la possibilità di ammirare al suo interno preziosi capolavori come un sarcofago di epoca romana dove sono conservate le reliquie dei Santi patroni, un altare ligneo barocco di Angelo Scoccianti, un organo di Gaetano Callido, oltre a pregevoli pale d'altare, tra le quali la Madonna del Carmelo e Santi di Pomarancio, il Cristo crocifisso e Santi di Jacopo Palma il Giovane e la Madonna Assunta e Santi di Nicola Monti.
Nella Sagrestia piccola è ospitato il Museo della Collegiata che raccoglie nell’unico ambiente circolare i tesori un tempo proprietà del Capitolo: al centro della sala primeggia la preziosa croce astile di scuola orafa abruzzese datata al 1398, recante nel recto l’immagine di Sant’Elpidio Cavaliere. Numerosi gli argenti esposti, come ostensori di bottega romana del 1700, reliquiari di varie epoche e lavorazioni, calici, libri liturgici, calchi e timbri parrocchiali, oltre a paramenti sacri finemente decorati con fili d’oro e d’argento, donati alla Collegiata da Cesare Brancadoro, cardinale ed arcivescovo di Fermo.
Adiacente alla Sagrestia piccola si trova poi la Sagrestia monumentale, aula settecentesca che ospita numerose tele provenienti dalla chiese elpidiensi.