L'Ordine Costantiniano di San Giorgio, proprietario della Chiesa Magistrale Santa Maria della Steccata, trae le sue antichissime origini dalla Milizia dell'Imperatore Costantino, creata per difendere il labaro con le insegne della croce dopo la vittoria su Massenzio a Ponte Milvio (312).
L’itinerario culturale proposto si snoda attraverso diversi ambienti, si parte dalla Cappella Sepolcrale: voluta da Maria Luigia nel 1823, che ne affidò il progetto a Paolo Toschi, era stata ricavata nei sotterranei della chiesa per ospitare i resti dei Duchi delle famiglie Farnese e Borbone; risalendo si percorre la “Galleria degli Stemmi” dei cavalieri costantiniani nominati da Maria Luigia, in quanto lei stessa dal 1816 al 1847 ricoprì la carica di “Gran Maestro” dell’Ordine. Sia arriva quindi alla seicentesca Sagrestia Nobile, capolavoro di ebanisteria e vero e proprio scrigno di bellezze: all’interno degli imponenti armadi di noce sono custoditi preziosissimi argenti e splendidi paramenti sacri del XVII, XVIII e XIX secolo.
Si apre poi agli occhi del pubblico la “Quadreria” che comprende dipinti e disegni che vanno dal XVI al XIX secolo , in cui spiccano i nomi di Bibiena, Mazzola Bedoli, Camuccini e molti altri. A conclusione del percorso si colloca la “Sala Borbonica” in cui sono conservati importanti cimeli storici come la camicia di Luigi XVI indossata al patibolo, bozzetti per divise costantiniane, stemmari, miniature e il meraviglioso mantello nuziale indossato da Maria Luisa di Borbone, figlia dell’ultimo duca di Parma, in occasione delle sue nozze con il Principe Ferdinando di Bulgaria.
Il percorso museale è collegato alla Basilica Magistrale della Steccata, il monumento rinascimentale più importante della città e che da sempre gode di una particolare venerazione da parte dei parmigiani; all’interno dell’edificio vengono ospitate durante l’anno importanti manifestazioni come il Capitolo dei Cavalieri e solenni celebrazioni come la Santa Messa per S. Giorgio Martire e in più particolari concerti a scopo benefico.