Il museo della Seta di San Floro è allestito all’interno delle mura del Castello Caracciolo, che domina la valle del Corace. Le pietre di tale costruzione, risalente presubilmente al 1400, custodiscono gelosamente i cimeli della storia sericola calabrese, avente come protagonista la città di Catanzaro, considerata tra il 1300 e il 1700 capitale europea della seta. Nella prima sezione conserva costumi d’epoca, damaschi catanzaresi, paramenti sacri damascati e l’archeologia industriale tessile. In un’altra espone manufatti in seta greggia contemporanei, distinti per lavorazione all’uncinetto e tessuti al telaio antico a 4 licci.
Una terza sezione è dedicata al gelso, al baco da seta e alle fibre naturali. Un’area è poi riservata alle tinture naturali, con un ricco assortimento di campioni di seta colorati con papavero, cipolla di Tropea, radice di robbia, margherita di campo, iperico, mallo di noce ecc. Di recente allestimento è la sezione relativa alla seta nel mondo con l’esposizione di tessuti e costumi tradizionali di Paesi che hanno uno stretto legame con la cultura serica, come Francia, Thailandia, India. Nell’ultima sezione è possibile vedere da vicino i telai, antichi e non, su cui tuttora i ragazzi della Cooperativa Nido di Seta tessono i preziosi manufatti. Un meraviglioso intreccio tra passato, presente e futuro.