Il Museo del Vino, con il suo percorso enologico-etnografico, illustra l’aspetto culturale della produzione del vino in Sardegna. Un viaggio semplice ma significativo nel mondo delle tradizioni, raccontate da rudimentali attrezzi da lavoro, dove è ricostruita la filiera partendo dalla lavorazione della terra, la cura della vigna, la spremitura delle uve, la lavorazione del sughero e l’imbottigliamento.
Attraverso uno scorcio della mostra Thyrsos, ci si immerge in un mondo antico, fatto di viaggi nel Mediterraneo, attraverso i quali, su navi onerarie, il vino raggiungeva i porti in affascinanti anfore vinarie. Lungo il percorso, una tappa supportata dalla tecnologia di un totem, ci permette di approfondire i principali argomenti sulla viticoltura dell’Isola, attraverso la visione del Cd Rom “Su Inu” (Il Vino).
Una selezione di vecchie etichette è abbinata agli oggetti in esposizione. La grafica delle etichette, il tipo di bottiglia, le stesse scritte ci portano in un contesto temporale vitivinicolo molto diverso da quello di oggi, anche se non molto lontano, mostrandoci un cambiamento a volte radicale, sul concetto di immagine, informazioni e tecnologia.