Il Museo offre un percorso dal tempo dagli inizi del turismo fino ai giorni nostri. Il Museo è diviso a temi a seconda del periodo trattato.
Pianterreno e primo piano rappresentano le basi del turismo: vengono inscenati vecchi alberghi ed alloggi con le diverse forme di bagni come forme primordiali per il turismo. La costruzione della ferrovia della Val Pusteria ha sicuramente rotto con le vecchie tradizioni passando ad un turismo più moderno. All'alpinismo degli inizi nella regione è dedicato uno spazio apposito.
In modo particolare spicca la collezione di santini, che comprende circa 18.000 esemplari. È presumibilmente la più grande collezione di santini della regione. Per rendere accessibile la collazione a tutti, l'amministrazione comunale ha archiviato in forma digitale tutti i 18.000 santini che ora sono facilmente visionabili su un monitor piazzato al interno del museo.