Il Museo della Moda di Napoli, dedicato alla fondatrice dell’istituzione, la nobildonna Elena Aldobrandini (1589 – 1663), ripercorre la Storia della Moda, descritta, in un ampio arco temporale, dal Settecento ai giorni nostri. Concetti e contenuti ben in mostra, esibiti attraverso le trasformazioni, alcune graduali, altre radicali, che hanno caratterizzato, il modo di agghindarsi della donna e le pratiche legate alla presentazione di sé e al risultato della sua vestizione.
Museo unico nella tipologia e nella straordinaria varietà del suo ingente posseduto. Non solo opere tessili, non solo haute couture o prêt-à-porter, non solo manufatti finiti con chiara destinazione d’uso, al pari di abiti da cocktail o da sposa con accessori, quali: cappelli, borse, guanti, ventagli, parasole e piume. Ma, anche: colletti, jabot, ritagli di passamanerie, imparaticci, intarsi in merletto, lavorazioni in tombolo e sfilato. Un tripudio di esemplari in tessuto, memore di un patrimonio conoscitivo che detta legge, definisce le regole del “vestirsi bene”, dell’evoluzione storica delle stesse e del loro risultato finale.