Il Museo è articolato in tre sezioni: la prima, topografica, documenta le trasformazioni dell’area urbana ove è sorto il Teatro; la seconda comprende resti della struttura antica e delle precedenti decorazioni del Teatro: sono esposti quattro frammenti del più antico velario (soffitto) conservato, con putti e festoni di fiori (sec. XVIII-XIX); due dipinti murali in stile pompeiano (fine sec. XIX); il cartone definitivo e cinque studi originali per il sipario raffigurante la “Ninfa Egeria che consiglia Numa Pompilio”; due disegni preparatori per il sipario del Teatro Apollo, tutte opere di Cesare Fracassini (1838-1868) celebre pittore romano. Inoltre, di notevole interesse: una caricatura di Nicola Zabaglia di P.L. Ghezzi (1674-1755); un’antica incavallatura (capriata) in abete bianco, dell’originaria copertura del teatro; un rotone ligneo del XVIII secolo per il sollevamento del sipario e delle scene; bassorilievi di A. Biagini (1926), risalenti al rifacimento di Marcello Piacentini.
Argomento della terza sezione è la vita del teatro, illustrata con costumi di scena de “I Masnadieri”, foto di locandine, disegni e ritratti di cantanti, attori e ballerine (fra le quali la famosa Fanny Essler), dalla prima opera rappresentata “Berenice” (1732), agli allestimenti scenici del '900.