Il Museo del Tartufo di Fragno si sviluppa nei sotterranei del Municipio di Calestano, là dove un tempo si trovavano le antiche prigioni. L’allestimento valorizza i muri storici dell’edificio e il suo ambiente, ma al tempo stesso vuole essere “non convenzionale”, apportando elementi multimediali e interattivi idonei a comunicare i vari contenuti ai visitatori. Nel Museo si nascondono elementi che vanno ritrovati sensorialmente, così come nella realtà è la ricerca di un elemento naturale che si trova nel bosco. L'intento, infatti, è quello di ricostruire una dimensione oscura, misteriosa, nella quale dare libero sfogo alla scoperta; una sorta di caccia al tesoro a cui il visitatore viene invitato, seguendo un itinerario fatto di notizie che gli consentono il raggiungimento dell'obiettivo.
Il piccolo cortile che dà accesso al Museo presenta i pannelli che raccontano, in maniera semplice e sintetica, il territorio di Calestano, ricco di ambienti incontaminati e di luoghi di grande suggestione, come la catena dei Salti del Diavolo percorribile attraverso la Via degli scalpellini, il castello di Ravarano, il Monte Sporno o il Montagnana, costellati di piccoli centri abitati che conservano la loro struttura originaria. Il Museo, il cui scopo è anche quello di far conoscere le altre attrazioni del territorio, è organizzato in diverse sezioni. Il suo percorso inizia con il racconto del territorio, per poi passare alla botanica, dove si scoprirà che cos’è un tartufo, come nasce e quali tipologie di bosco sono idonee ad accoglierlo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.