Costruito tra il 1676 e il 1678 per iniziativa del conte Giovanni Girolamo Galleani, fu uno dei primi impianti di produzione della seta del Ducato di Savoia e di tutta Europa. Ospitava tutta la filiera produttiva del filato, dalla coltivazione nelle campagne circostanti dei gelsi per l'allevamento dei bachi da seta alla lavorazione e alla realizzazione del prodotto finito, diventando il capostipite insieme al coevo impianto di Venaria di un sistema di filande sorte in Piemonte nei decenni successivi.
L'intero complesso è stato completamente risanato e recuperato nel corso del primo decennio degli anni duemila e, a completamento dell'opera di recupero, sono stati ricostruiti fedelmente anche tutti i cinematismi originali: ingranaggi, ruote idrauliche, alberi di trasmissione e i macchinari citati utilizzando coerentemente i materiali d'origine tra cui le specifiche essenze di legno come abete e rovere ma anche il vetro, il cuoio e il metallo.
Grazie al complesso sistema di macchinari fedelmente ricostruito è possibile assistere a visite didattiche che illustrano il completo processo produttivo del filato doppio ritorto che caratterizzò la secolare tradizione industriale dello stabilimento.
A partire dal secondo piano, inaugurato il 18 giugno 2017,è possibile osservare i macchinari lignei ricostruiti fedelmente ripercorrendo le fasi dell'intero processo produttivo: trattura, incannaggio, binatura e torcitura.