Ospitato dal 1989 nel palazzo delle Orsoline si è costituito grazie all’incessante passione collezionistica per il Risorgimento di Nullo Musini, figlio del garibaldino fidentino Luigi.
La collezione è stata ampliata con documenti appartenenti all’Archivio Comunale e donazioni di altri fidentini, quali Nino Denti, Benito Mattioli e la famiglia Chiari di Parma.
Il percorso museale, in ordine cronologico, prende avvio con oggetti e documenti legati a Napoleone e Maria Luigia, per proseguire nelle sale successive con il periodo di dominazione Borbonico, i moti risorgimentali, le tappe dell’unità d’Italia attraverso le immagini dei suoi protagonisti, le sale dedicate a Giuseppe Verdi e a Luigi Musini, fino a toccare la prima guerra mondiale, la guerra di Spagna , la seconda guerra mondiale e la Resistenza.
Tra i preziosi oggetti facenti parte del Museo del Risorgimento spicca per importanza e rarità l’album dei mille, uno dei pochissimi esemplari esistenti, che contiene le fotografie dei protagonisti della spedizione garibaldina del 1860.