Il Museo del Giocattolo ha la sua sede all’interno del cinquecentesco Palazzo Rospigliosi, dove si estende, per circa 1400 metri quadrati. Nel museo sono contenuti circa 800 pezzi che rappresentano la storia del giocattolo nell’Italia dell’ultimo secolo attraverso oggetti di grande valore storico ed estetico di produzione europea ed americana.
Essi provengono dalle collezioni storiche: Billig, Crestetto Oppo, Luisa Dellanzo, Marina Caprari, Sabrina Alfonsi ed hanno i marchi di celebri fabbriche che oggi rappresentano una leggenda nella storia del giocattolo meccanico: Lehmann, Marklin, Hornby, Ingap, Bing, Shuco, Tipp.
Il percorso espositivo è articolato per aree tematiche. Questa scelta nasce da un’impostazione demoantropologica che ha voluto sottolineare il rapporto fra i giocattoli e gli oggetti di uso comune, tra il gioco e la vita reale. La collezione, imperniata su oggetti appartenenti prevalentemente al XX secolo, ha naturalmente suggerito tale impostazione.
Gli ampi spazi, 14 sale espositive per circa 1400 mq, sono interamente dedicate all’esposizione di giochi e giocattoli, di cui viene illustrata l’evoluzione nel corso del secolo, con un’attenzione particolare, appunto, ai legami fra giocattolo e realtà sociale e culturale. Ulteriori 3 sale sono riservate ad esposizioni tematiche temporanee ed una alle attività didattiche. Ogni sala è dedicata a un tema.